Il regista Rafal Wieczynski incontra il pubblico italiano per presentare il film Popieluszko. Non si può uccidere la speranza, dedicato alla vita del prete di Solidarność.
La collaboratrice del Comitato Foresta dei Giusti Annalia Guglielmi, che ha conosciuto personalmente il religioso e ha curato il volume Popieluszko. Non si può uccidere la speranza, interviene agli appuntamenti del 30 aprile a Castel Bolognese e del 3 maggio a Milano.
Ricordo di Annalia Guglielmi, "Ero a Varsavia quando l'hanno ucciso"
IL FILM
Presentato al Festival internazionale del Cinema di Roma nel 2009, descrive la lotta per la libertà del sacerdote che ha pagato con la vita l'opposizione al regime.
Nell'agosto del 1980 Padre Popieluszko sostiene gli operai in sciopero dei cantieri siderurgici di Varsavia e si avvicina al sindacato clandestino Solidarność. A Varsavia dà vita alle Messe per la Patria a cui partecipano migliaia di fedeli. In un'omelia sottolinea "l'inalienabile dignità dell'uomo" e questa frase è citata dal regime come prova a suo carico. Padre Popieluszko non si lascia intimorire dalle minacce e il 19 ottobre 1984 viene rapito e ucciso dai servizi segreti polacchi. Il 6 giugno prossimo sarà beatificato a Varsavia.
La pellicola ha avuto problemi di distribuzione e, come per il fim Katyn, sono state delle associazioni a organizzare il calendario di proiezioni.
recensione film
video sulla vita e sull'assassinio del religioso
recensione libro Popieluszko. Non si può uccidere la speranza, a cura di Annalia Guglielmi, Itaca, Castel Bolognese, 2010
Pescara, 26 aprile: incontro con il regista e la produttrice Julita Swiercz Wieczynska.
Roma, 27 aprile: proiezione del film e incontro con il regista.
Milano, 28 aprile: convegno all'Università Cattolica.
Bologna, 29 aprile: proiezione e presentazione del regista.
Castel Bolognese, 30 aprile: incontro con Rafal Wieczynski, Annalia Guglielmi e Julita Swiercz Wieczynska.
Milano, 3 maggio: proiezione del film e introduzione di Annalia Guglielmi