Alla fine dell’Unione Sovietica è seguito un lungo periodo di caos, anche se in pochi casi cruento. L’homo sovieticus, malgrado fosse stato forgiato in settant’anni di menzogne e repressioni ne è uscito quasi indenne. I tovarish, i compagni delle diverse etnie, si sono guardati negli occhi, hanno evitato di scannarsi in lunghe guerre civili che non avrebbero visto né vincitori, né vinti. Nemmeno i nuovi poteri sono riusciti a distruggere l’uomo sovietico, anche se in alcuni frangenti hanno tentato di farlo. È il caso della richiesta di autonomia del Nagorno Karabagh, enclave all’interno dell’Azerbaigian popolata in maggioranza da armeni.