Gariwo
https://it.gariwo.net/magazine/diritti-umani-e-crimini-contro-lumanita/noi-vs-loro-il-cervello-razzista-25804.html
Gariwo Magazine

Noi vs loro: il cervello razzista

un simposio con ricercatori ed esperti per esplorare i meccanismi che contribuiscono a sviluppare il pensiero razzista

Le razze non esistono, esistono solo i razzistidiceva Rita Levi Montalcini, premio Nobel e neuroscienziata.

In occasione della settimana contro il razzismo 2023, il simposio a ingresso gratuito Noi vs loro: il cervello razzista sarà il 20 marzo 2023 nell'Aula Magna, Università della Svizzera italiana, Lugano. 

Ore 13.30 – L’ottica della scienza

ore 17.30 – Razzismi e new media

0re 18.30 – Tavola rotonda finale


Tre lectio magistralis e nove interventi di ricercatori da ambiti diversi per esplorare i meccanismi che contribuiscono a sviluppare il pensiero razzista. Un simposio dal carattere divulgativo, una formula innovativa, con letture, video, interazioni con il pubblico e tanti ospiti, per pensare, capire ed emozionarsi.

L’evento, che ha ottenuto il patrocinio e il sostegno del Programma d’Integrazione Cantonale e della Città di Lugano, è organizzato in occasione della Settimana contro il razzismo da Braincircle Lugano, associazione no-profit per la divulgazione della ricerca sul cervello, insieme all’Osservatorio contro il razzismo e alla Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’Università della Svizzera italiana, in collaborazione con la Fondazione Sir John Eccles, l’Associazione Svizzera Israele, la Fondazione Goren Monti Ferrari e la Fondazione Gariwo. Il simposio proporrà, in una formula partecipativa, rivolta a un ampio pubblico, interventi di scienziati di prestigio internazionale, testimonianze, video e letture che coinvolgeranno il pubblico non solo a livello intellettuale ma anche emotivo. L’ingresso è gratuito, previa iscrizione.

Spesso si parla di razzismo, meno spesso si affronta il problema da un punto di vista scientifico, come quello delle neuroscienze o della genetica. Noi vs loro: il cervello razzista è un grande evento di divulgazione, che vedrà dialogare tre scienziati di fama internazionale - il genetista Guido Barbujani, il neurolinguista Andrea Moro e il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, lo scopritore dei neuroni specchio – insieme a nove studiosi di grande valore provenienti da discipline che vanno dalla storia all’antropologia, dalla computer science alla comunicazione. Sarà un’occasione unica per affrontare il tema del razzismo da una molteplicità di aspetti, tenendo conto delle nuove sfide presentate da social media e Intelligenza Artificiale (IA).

Durante il simposio, gli interventi degli studiosi invitati saranno inframezzati da momenti di dibattito con sondaggi e interazioni con il pubblico, grazie a strumenti di condivisione che permetteranno di interagire attraverso il proprio smartphone in tempo reale e anonimo, mostrando le risposte e le opinioni del pubblico in diretta.

“Lo studio del cervello, in particolare, per quello che riguarda l’evoluzione, il linguaggio, l’empatia, il ruolo dell’intelligenza artificiale e dei social, può rivelare come e perché il razzismo si radichi all’interno di gruppi e società umane, aiutandoci così a combatterlo. Solo la conoscenza dei meccanismi profondi che stanno alla base del funzionamento del cervello e della mente può portare a elaborare strategie di contrasto o quantomeno a prendere coscienza di problemi che, purtroppo, disgregano ancora oggi la nostra società” spiegano Viviana Kasam e Fabio Meliciani, ideatori e organizzatori del simposio.

“Antirazzisti si nasce, razzisti si diventa. Nel divenire razzisti - sostiene il prof Luca Visconti, decano della Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI - la comunicazione gioca un ruolo sostanziale nel costruire l’altro, il diverso, il deviante, il mostruoso. La fabbrica del nemico, potremmo chiamarla, ha per ‘macchinari’ le rappresentazioni, le immagini, i significati iscritti nella materialità e nelle pratiche quotidiane, i prodotti che consumiamo. Per la Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI è un dovere supportare riflessioni qualificate su come dal razzismo si possa anche ‘guarire’, ripensando – tra le altre cose –forme, contenuti, canali e momenti della comunicazione.”

Programma simposio

Prima sessione: L’ottica della scienza

Ore 13.30, apertura del simposio con i saluti del prorettore Vicario dell’USI Lorenzo Cantoni, del vicesindaco Roberto Badaracco e del presidente del Consiglio di Stato, Claudio Zali. Dopo i saluti istituzionali e una breve introduzione degli organizzatori, il genetista Guido Barbujani aprirà il simposio con la lectio magistralis Un’unica razza: quella umana in cui affronterà, dal punto di vista genetico, i fenomeni di migrazione che hanno caratterizzato la storia umana, mostrando che esiste un’unica razza, quella umana; seguiranno due testimonianze, con un focus sulle migrazioni nella Svizzera italiana e sugli immaginari legati al Mediterraneo, come frontiera e spazio di migrazioni, con Laura Bertini Soldà, responsabile del Centro documentazione e ricerche sulle migrazioni della SUPSI e Federica Frediani, responsabile del Middle East Mediterranean MEM Summer Summit dell’USI.

Alle 15.00 sarà la volta della lectio magistralis del neurolinguista Andrea Moro, allievo del grande linguista e filosofo Noam Chomsky. Moro affronterà il delicato rapporto fra linguaggio e razzismi; a seguire le testimonianze dello storico Gadi Luzzato Voghera, direttore della Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea (Milano) e di Federico Faloppa, linguista dell’università di Reading (UK), che da anni si occupa di rappresentazione dell’alterità nella lingua, di razzismo linguistico e hate speech.

Alle 16.30, dopo un primo coffee break, nella lectio magistralis Io, tu, noi… discriminare è umano? il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti parlerà dei meccanismi neurobiologici che possono spiegare la dinamica che ci porta a cercare classi di appartenenza, a dividere il mondo fra un “noi” e un “loro”, e quindi a spiegare tutti quei fenomeni che vanno dal bullismo al razzismo verso un popolo. A seguire, Antonella Santuccione Chadra, neuroscienziata del Womens’s Brain Project, affronterà il tema della discriminazione di genere, in particolare nel mondo della ricerca scientifica, mentre l’antropologo Luca Jourdan dell’Università di Bologna ci aiuterà a capire, attraverso il racconto della sua esperienza nella regione africana dei grandi laghi e partendo da alcune parole chiave, come sia distorta la nostra immagine del continente africano e come sia fondamentale un lessico storicamente e culturalmente informato.

Seconda sessione: razzismo e new media

Alle 17.30 avrà luogo la tavola rotonda su Razzismi e new media moderata da Luca Visconti, decano della Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI con Stefano Pasta, pedagogista dell’Università Cattolica (Milano), Debora Nozza, computer scientist dell’Università Bicocca di Milano ed Eleonora Benecchi, giornalista, esperta di cultura digitale e del rapporto tra giovani e media dell’Università della Svizzera italiana. La diffusione dei social media e ancor più recentemente degli algoritmi di IA ha dato al razzismo e alla discriminazione nuove forme, nuovi canali. A partire da testimonianze e storie, faremo luce su fenomeni che oggi interessano l’intera società, e che, essendo il frutto di strategie e modalità di pensiero fallaci, hanno origine nel nostro cervello.

Tavola rotonda finale

Dopo un ultimo break, alle 18.30, tutti i relatori parteciperanno alla tavola rotonda finale: sarà l’occasione per dialogare con il pubblico e fare una sintesi dei principali e molteplici aspetti emersi durante il pomeriggio.

Durante il simposio, Antonella Astolfi, performer e docente di voce del Piccolo Teatro (Milano) e dell’Accademia Dimitri (Verscio, CH) leggerà brani tratti dal Manifesto degli scienziati razzisti e da E così vuoi parlare di razza? di Ijeoma Oluo.

Il simposio sarà trasmesso in diretta sul canale Youtube di Brainforum e nel sito www.braincirclelugano.ch

Per iscrizioni:
www.braincirclelugano.ch

Press office:
Natascia Valenta / [email protected] / tel. +41796832456

Per domande sui temi del simposio e contatti con i relatori:
Viviana Kasam, presidente Braincircle Lugano, ideatrice e organizzatrice del simposio / tel. +41794371554
Fabio Meliciani, comunicatore della scienza, co-ideatore e organizzatore del simposio / tel. +41765320978; [email protected]

Sul sito www.braincirclelugano.ch è possibile scaricare la cartella

Con il sostegno di Programma di Integrazione Cantonale (PIC) e Città di Lugano, con il patrocinio di Brain Awareness Week - DANA Foundation e Braincircle Lugano, in collaborazione con Fondazione Gariwo, Università della Svizzera italiana (Facoltà di comunicazione, cultura e società) e Associazione Svizzera Israele, Fondazione Goren Monti Ferrari, Fondazione Sir John Eccles. Media partner: Corriere del Ticino.

10 marzo 2023

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!