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Gabriele Nissim nominato Commendatore al Merito della Repubblica Italiana

La cerimonia sabato 26 giugno ore 10, Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano

La Fondazione Gariwo ha appreso con orgoglio la notizia che il suo presidente e fondatore Gabriele Nissim è stato nominato Commendatore al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Un risultato che premia un impegno ultratrentennale - prima da storico e scrittore, poi anche da presidente e fondatore di Gariwo - nel ricercare e promuovere le storie dei Giusti dell’umanità, che ieri come oggi hanno cercato o cercano di impedire i genocidi, di difendere i diritti dell'uomo e di salvaguardare la verità e la memoria delle persecuzioni.

Fondata da Nissim a Milano nel 1999 insieme a Pietro Kuciukian, console onorario della Repubblica d’Armenia, e alle filosofe Annamaria Samuelli e Ulianova Radice, Gariwo è stata negli anni promotrice della nascita di oltre 130 Giardini dei Giusti in tutto il mondo, su ispirazione di quello di Yad Vashem a Gerusalemme.

“Dalla sua nascita - spiega Gabriele Nissim nel commentare l’onorificenza - Gariwo ha promosso diverse operazioni culturali legate alla valorizzazione della memoria del bene, ovvero di chi si è adoperato per salvare vite umane durante la Shoah. È nata così l’idea dei Giusti, che non solo rappresentano l’accusa più implacabile agli ingiusti e a ogni forma di indifferenza, ma che mostrano a ognuno di noi la possibilità di reagire al male e di prendere in mano il proprio destino. Abbiamo poi allargato l’idea dei Giusti a tutti i genocidi, a partire da quello armeno per il quale ci siamo battuti per il riconoscimento, con l’idea di impedire il male estremo nel nostro tempo e per le prossime generazioni”.

Un passaggio fondamentale di questo percorso culturale è avvenuto il 10 maggio 2012, quando il Parlamento europeo di Strasburgo ha accolto l’appello di Gabriele Nissim e di Gariwo, sottoscritto da centinaia di esponenti del mondo della cultura e della politica, per istituire la Giornata europea dei Giusti, che si celebra ogni 6 marzo. Il 7 dicembre 2017 il Parlamento italiano ha inoltre stabilito che la Giornata dei Giusti è solennità civile in Italia. Anche grazie a questi risultati istituzionali si è formata una rete internazionale di intellettuali impegnati in tutti i continenti a diffondere le storie dei Giusti e a creare percorsi educativi legati alla responsabilità individuale, al contrasto di ogni forma di razzismo e alla prevenzione dei genocidi.

Questa onorificenza ci porta a guardare avanti con ancora più convinzione, verso nuovi obiettivi”, afferma Nissim. “Nei prossimi anni vogliamo legare in modo chiaro l’idea dei Giusti alla Convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione dei genocidi”. La sfida è far sì che “tutti i Parlamenti in Europa e nel mondo riconoscano la Giornata dei Giusti, considerandola una modalità di applicazione della Convenzione di Raphael Lemkin adottata nel 1948 dalle Nazioni Unite”.

Nato a Milano nel 1950, Gabriele Nissim ha fondato nel 1982 l’Ottavo Giorno, una rivista sul tema del dissenso nei paesi dell’Est europeo. Giornalista per il Giornale, il Corriere della Sera e Il Mondo, per Canale 5 e la televisione della Svizzera italiana, ha realizzato documentari sull’opposizione clandestina ai regimi comunisti, sui problemi del postcomunismo e sulla condizione ebraica nei paesi dell’Est. È autore dei libri tradotti in più lingue Ebrei invisibili. I sopravvissuti dell'Europa orientale dal comunismo a oggi (con Gabriele Eschenazi, Mondadori, 1995), L'uomo che fermò Hitler. La storia di Dimităr Pešev che salvò gli ebrei di una nazione intera (Mondadori, 1998), Il Tribunale del Bene. La storia di Moshe Bejski, l'uomo che creò il Giardino dei giusti (Mondadori, 2003), Una bambina contro Stalin. L'italiana che lottò per la verità su suo padre (Mondadori, 2007), La bontà insensata. Il segreto degli uomini giusti (Mondadori, 2011), La lettera a Hitler. Storia di Armin T. Wegner, combattente solitario contro i genocidi del Novecento (Mondadori, 2015), Il bene possibile. Essere giusti nel proprio tempo (Utet, 2018).

Tra i risultati più significativi legati al lavoro di ricerca e divulgazione di Gabriele Nissim, segnaliamo l’aver raccontato la rimozione della Shoah in Russia e nei Paesi dell’Europa centro orientale, così come le storie degli oppositori al Gulag sovietico; la diffusione della storia del salvataggio degli ebrei bulgari; l’impegno nel raccontare le storie dei Giusti in migliaia di scuole in tutta Italia, promuovendo i valori dell’antirazzismo e della lotta all’antisemitismo; l’aver intrapreso nei Paesi arabi, anche in contesti difficili, la battaglia per fare conoscere i Giusti della Shoah e i Giusti arabi che sono andati in soccorso degli ebrei.

Per il suo impegno è stato insignito di onorificenze in Bulgaria (Cavaliere di I Classe dell’Ordine del Cavaliere di Madara e benemerenza del Ministero degli Esteri della Bulgaria) e Francia (Cavaliere dell’Ordine Nazionale al Merito). Ha inoltre ricevuto l’Ambrogino d’oro - Città di Milano, il premio Il Campione per la Giustizia a Milano, il premio Ilaria Alpi 2003, il premio Fiuggi-Storia e una menzione speciale al Premio per la pace 2007 della Regione Lombardia.

La cerimonia di consegna dell’onorificenza da parte del Prefetto di Milano si terrà sabato 26 giugno alle 10 presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano.

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