Lunedì 21 novembre la coordinatrice di Gariwo Martina Landi ha letto il messaggio che la Senatrice Liliana Segre ha inviato a Gariwo in occasione del lancio della Gariwo NetWeek. Riportiamo di seguito le sue parole.
Saluto con vero piacere tutte e tutti i partecipanti all’edizione 2022 di Gariwo Network. Ringrazio in particolare Gabriele Nissim per il suo indefesso lavoro per le ragioni della civiltà, ma anche i relatori, le ragazze e i ragazzi delle scuole, gli artisti protagonisti della pièce teatrale Il Memorioso. Breve guida alla memoria del Bene.
Memoria del Bene. In verità la mia è una memoria del Male. Del Male assoluto, come quello dei campi di sterminio che furono il culmine più drammatico del secolo dei totalitarismi.
Eppure è chiaro a tutti che le due cose debbono essere assolutamente collegate. Bene e Male. Memoria del male che è stato, nel ‘900 dei massacri di massa, ma anche continua ricerca e costruzione del bene, cioè di una cultura e una pratica della pace, della solidarietà, del riconoscimento dell’altro. Memoria di ciò che è stato e consapevolezza di ciò che c’è da fare.
Primo Levi ci ha ammonito: “è accaduto, può accadere ancora”. Se costruire il bene è innanzitutto evitare gli orrori del passato, conoscerli e saperli riconoscere è la premessa indispensabile.
Con questo spirito ho impostato i lavori della Commissione straordinaria contro i discorsi d’odio della scorsa legislatura. Mi auguro che anche in questa nuova sia possibile un accordo ampio per una sollecita ripresa dei lavori della Commissione. Perché la strada è ancora lunga e soprattutto i social media pongono continui problemi di diffusione dei hate speech e delle pratiche di discriminazione. Occorre individuare sempre nuove soluzioni sul piano culturale e formativo, ma anche legislativo. Sul piano nazionale e internazionale.
Purtroppo sopraggiunte difficoltà mi impediscono di essere presente di persona all’edizione 2022 di Gariwo Network. Ma ci tengo a che giungano i migliori auguri di buon lavoro a tutti i protagonisti del dibattito: Gabriele Nissim, il senatore Francesco Verducci vice presidente della Commissione anti-discriminazioni, la professoressa Milena Santerini e il professor Vito Mancuso. Ma naturalmente un saluto affettuoso a tutto il pubblico presente e in collegamento, ma soprattutto alle ragazze e ai ragazzi delle scuole e al loro corpo insegnante.
Un abbraccio a tutte e tutti voi,
Liliana Segre
