Il 4 luglio 1989 a Pechino si consumava la strage di piazza Tienamen: una protesta studentesca viene spenta nel sangue dall'esercito del regime.
Oggi l'associazione di vittime "Madri di Piazza Tienanmen" diffonde un documento in cui si legge che alcuni familiari sarebbero stati avvicinati da funzionari governativi per discutere di un risarcimento. Gli esponenti del Governo non avrebbero parlato di un'indagine per accertare la verità storica ma solo di un indennizzo.
L'associazione ha diffuso il documento sul suo sito internet e afferma: "Quest'anno il silenzio è stato finalmente rotto. Questo fatto è ben accolto. Ma che cosa significa questa reazione tardiva? I funzionari non hanno parlato di rendere pubblica la verità, portare avanti un'inchiesta o fornire una spiegazione per il caso di ciascuna vittima. Invece, hanno sollevato solo la questione di quanto pagare".