Museo del Genocidio Armeno
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Il Museo del Genocidio Armeno di Yerevan e l’Istituto ad esso connesso fanno parte del complesso del Memoriale di Tsitsernakaberd, la Collina delle Rondini che domina la città. Inaugurato nel 1967 il complesso è composto dal Sacrario a forma circolare che custodisce la fiamma perenne, dall’obelisco segnato da una profonda frattura che simboleggia la parte ferita dell’Armenia storica e l’Armenia rinata, dal Muro della memoria che custodisce le ceneri o la terra tombale dei Giusti per gli Armeni. Il complesso è meta di pellegrinaggio delle famiglie armene, degli studenti delle scuole e degli istituti universitari, dei visitatori stranieri. Il Museo e l’Istituto, fondato quest’ultimo nel 1995 con l’obiettivo di incrementare la conoscenza dei fatti storici e di diffondere la sensibilità per il tema del genocidio negato sino ad oggi dalla Turchia, svolgono una intensa attività culturale e di ricerca scientifica, anche in collaborazione con l’Accademia delle Scienze e l’Archivio Nazionale di Yerevan. Numerose le pubblicazioni sul tema del genocidio e dei “Giusti per gli Armeni”, l’organizzazione di convegni e seminari, l’istituzione di borse di studio per i giovani ricercatori. Lo scopo dichiarato dell’Istituto è di tenere viva la memoria del passato per poter costruire un futuro di libertà e convivenza democratica tra i popoli.
Wefor è il sito dedicato alle figure di resistenza morale ai totalitarismi. I Giardini virtuali dei Giusti d'Europa e la sezione didattica YouFor sono l’anima di questo progetto realizzato da Gariwo, la foresta dei Giusti. Con l’istituzione della Giornata europea dei Giusti da parte del Parlamento di Bruxelles, Wefor ha trovato il suo più alto riconoscimento.