L’Armenia straziata dal terremoto, l’Armenia millenaria, l’Armenia indipendente: tre viaggi, tre diversi approcci al popolo, alla sua storia e alla sua evoluzione. Se nel primo viaggio infatti l’autore scopre il senso di una terra distrutta dal dramma del terremoto, nel secondo ci rivela il significato di una patria scomparsa: laddove un tempo vi era l’Armenia, oggi vi è invece una terra contesa tra georgiani, curdi, turchi, iraniani, azeri. Fino ad arrivare al terzo viaggio, quello di una terra desolata, che le vicende della storia hanno reso libera ma che al tempo stesso si trova in guerra con il proprio vicino. Tre viaggi che risultano contemporaneamente tappe di un processo di riappropriazione di una patria e veridica descrizione di essa, attraverso lo sguardo, toccato ma al tempo stesso consapevole, di un figlio dell’esilio.