Condannati a 5 e 10 anni di detenzione Abdullah al-Hamid e Mohammad al-Qahtani, accusati di "rottura del vincolo di fiducia con la famiglia reale" per aver fondato, nel 2009, l'Associazione saudita per i diritti civili e politici (Acpra), che da anni denuncia le violazioni dei diritti umani e assiste i familiari dei detenuti politici.