I due collaboratori dell'ex Presidente Slobodan Milosevic hanno avuto un ruolo chiave nell'organizzazione delle atrocità in Bosnia e Croazia, secondo la procura. Stanisc e Simatovic nel 2013 furono sollevati da ogni accusa per mancanza di prove della connessione diretta tra loro e i crimini. Secondo il procuratore Stinger, i due accusati, dato il loro ruolo all'interno dell'apparato di sicurezza presieduto da Milosevic, sono imputabili per i crimini e le atrocità commesse durante le Guerre Balcaniche.