"La cosa più importante per un uomo condannato da una dittatura a lunghi anni di prigione è lo sforzo di non staccarsi dalla vita che esiste fuori dalle sbarre e dal filo spinato."
Pjeter Arbnori, attivista albanese, ha trascorso oltre ventotto anni nelle prigioni del suo Paese per essersi opposto alla feroce dittatura di Enver Hoxha. La sua testimonianza è il racconto di un carcere in cui l'igiene è scarsa e la violenza una realtà quotidiana: ma più che il fisico, è la dignità umana a essere ferita in profondità.
Mai pubblicato in Italia prima d'ora, il diario si impone come una delle testimonianze più lucide e drammatiche della violenza comunista.
Pjetër Filip Arbnori nacque a Durazzo, in Albania, il 18 gennaio 1935. Politico, scrittore, attivista, fu soprannominato “il Mandela dei Balcani” per aver resistito a una detenzione lunga 28 anni nelle disumane carceri albanesi. È morto a Napoli l’8 luglio del 2006.
Dario Fertilio, giornalista per molti anni al Corriere della Sera, autore di saggi e romanzi. I temi conduttori della sua opera sono la ribellione contro il potere ingiusto e l’autoritarismo, la libertà di comunicare, il coraggio di amare.