Trenta secondi di videochiamata possono arrivare a costare fino a 15 anni di carcere o multe salatissime. È quanto previsto dalla legge approvata lo scorso 25 maggio in Etiopia, che proibisce le comunicazioni VoiP - come quelle su Skype appunto - e le chiamate attraverso i social network.
Secondo Reporter Senza Frontiere la principale azienda di telecomunicazioni ha istallato un software che impedisce di navigare in rete in modo anonimo.
Secondo il Governo, la legge vuole proteggere la sicurezza nazionale e difendere gli interessi della società di telecomunicazioni statali. Gli osservatori internazionali, invece, evidenziano che la legge limita la libertà di espressione: negli ultimi cinque anni sono già stati chiusi siti e blog antigovernativi, gli internet cafè sono stati costretti a registrare i nomi dei loro clienti.