Putin ha accolto la sua "vittoria" con lacrime commosse. Non tutti i russi hanno avuto la stessa reazione di gioia ma chi ha osato manifestare è stato arrestato.
I manifestanti sono scesi in piazza Pushkin a Mosca e si sono scontrati con gli agenti in tenuta anti sommossa che hanno arrestato più di 500 persone, tra cui il leader dell'opposizione Alexei Navalny, il leader del fronte di sinistra, Sergei Udaltsov, l'attivista di Solidarnost, Ilya Yashin (già in carcere con Navalny a dicembre), e la leader ecologista Evghenia Chirikova. I primi due hanno poi fatto sapere di essere stati liberati.
Numerosi altri oppositori sarebbero poi stati fermati lungo via Tverskaya, mentre cercavano di scendere in un corteo non autorizzato verso il Cremlino.