Il 30 ottobre 1974, i prigionieri politici Kronid Ljubarskij e Aleksei Murženko, detenuti nel campo di lavoro sovietico noto come Dubravlag, istituirono la Giornata del prigioniero politico per ottenere il riconoscimento dello status di prigioniero politico, l’abolizione delle limitazioni alla corrispondenza, ai pacchi e alle spedizioni, l’aumento del numero di visite dei parenti e l’assistenza medica completa. In questa giornata i prigionieri politici, ma anche molte persone in libertà, proclamarono uno sciopero della fame. Per chi era detenuto significava incorrere in ulteriori sanzioni: le amministrazioni penitenziarie di tutto il Paese punivano chiunque rifiutasse il cibo con la reclusione nelle celle di punizione.
Oggi la figura del prigioniero politico nella Russia di Putin è ancora drammaticamente attuale e sono molti coloro che subiscono repressioni, condanne ingiuste, torture psicologiche e fisiche. Riallacciandosi alla tradizione nata il 30 ottobre 1974, i prigionieri politici in Russia hanno dichiarato una giornata di sciopero della fame.
Per tenere alta l'attenzione su questo tema e ricordare i prigionieri politici, Memorial Italia ha organizzato una lettura a più voci delle ultime dichiarazioni di alcuni di loro. È un modo per permettere loro di uscire, seppur solo simbolicamente, dal silenzio a cui sono e sono stati costretti e costrette. Una scelta di questi discorsi è stata pubblicata in traduzione italiana nel volume Proteggi le mie parole, pubblicato da E/O edizioni in collaborazione con Memorial Italia.
La Fondazione Gariwo ha deciso di aderire a questa iniziativa: il presidente Gabriele Nissim insieme a Francesco M. Cataluccio, Joshua Evangelista e Helena Savoldelli hanno letto quattro brani tratti dal volume.
Tutte le letture sono disponibili su canale YouTube di Memorial Italia.
Gabriele Nissim legge Jurij Dmitriev
Francesco M. Cataluccio legge Il'ja Šakurskij
Joshua Evangelista legge Egor Žukov
Helena Savoldelli legge Marija Alëchina