Il Giardino dei Giusti della Farnesina, inaugurato lo scorso 12 marzo per ricordare figure morali esempi di diplomazia del Bene, è stato scelto come luogo simbolo da un gruppo di attivisti russi per richiedere la facilitazione dello scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina.
Vista la presidenza italiana di quest'anno del vertice dei Capi di Stato e di Governo G7, le comunità russa e ucraina hanno scelto insieme di chiedere al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani di ascoltare la richiesta, già espressa dall'associazione cristiana degli ucraini in una lettera, di facilitare lo scambio.
Oles Horodetsky, presidente dell'associazione cristiana degli ucraini in Italia, ha sottolineato, durante la manifestazione, come al momento le regole internazionali sullo scambio e mantenimento dei prigionieri non vengano rispettate, ma della necessità di farlo, soprattuto quando si tratta di bambini allontanati dalle proprie famiglie. Anche alcuni esponenti politici hanno sostenuto la manifestazione, compresa la rappresentante del gruppo di attivisti russi contro la guerra, che ha invece ricordato la necessità di intraprendere azioni concrete.
Hanno manifestato e dialogato, portando le proprie testimonianze, inoltre, familiari e parenti dei prigionieri ucraini di Mariupol, ormai in Russia da due anni.