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Le tappe dell’odio

Il dossier di Gariwo “Le tappe dell’odio” è un’analisi comparata su alcuni dei principali genocidi del XX secolo coordinata dalla redazione di GariwoMag e scritta da Alessandra Colarizi, Tatjana Đorđević, Anna Foa, Françoise Kankindi, Pietro Kuciukian. A scrittori e studiosi abbiamo chiesto di raccontare le tappe dell’odio che hanno portato ai diversi genocidi, cercando di capire in che modo le parole e le azioni di politici, media e persone comuni hanno forgiato i sentimenti d’odio che hanno condotto al male estremo. Lo schema è quello di The Ten Stages of Genocide, la formula coniata nel 1996 da Gregory H. Stanton, presidente di Genocide Watch.

Le otto “stazioni dell’odio” che creano le condizioni per un genocidio sono: classificazione, simbolizzazione, discriminazione, disumanizzazione, organizzazione, polarizzazione, preparazione e persecuzione. La nostra analisi comparata si ferma lì, prima delle ultime due tragiche tappe: lo sterminio e la negazione.

I genocidi

Le tappe dell’odio - il Genocidio degli Armeni

Le tappe dell’odio - il Genocidio degli Armeni

Dalle parole alla distruzione: come nasce un genocidio

Il governo ultranazionalista dei Giovani Turchi scelse di turchizzare l’area anatolica e decise di deportare e sterminare l’etnia armena presente nel territorio fin dal 7° secolo a.C. Nel giro di pochi mesi, circa due milioni di armeni vennero deportati con le carovane della morte verso i deserti della Mesopotamia. Più di un milione tra essi trovarono la morte lungo il cammino, nei campi o nel deserto.

Le tappe dell’odio - la Shoah

Le tappe dell’odio - la Shoah

Dalle parole alla distruzione: come nasce un genocidio

Il termine Shoah indica il genocidio della popolazione e della cultura ebraica verificatosi dal 1935 al 1945 in Germania e nei Paesi occupati ad opera delle potenze dell’Asse Roma-Berlino durante la Seconda guerra mondiale. Uno sterminio che ha provocato milioni di morti e che si è perpetrato dopo un'escalation che ha toccato tutte le tappe dell'odio che possono portare al compiersi di un genocidio.
Le tappe dell’odio - il Genocidio in Cambogia

Le tappe dell’odio - il Genocidio in Cambogia

Dalle parole alla distruzione: come nasce un genocidio

Il 17 aprile 1975 i Khmer Rossi guidati da Pol Pot entrarono nella capitale Phnom Penh, dando il via a un regime di stampo comunista e a un processo di epurazione che causerà oltre 1.500.000 morti. Gli autori materiali di tale sterminio sono una massa di giovani, per lo più di provenienza contadina, manovrati da una ristrettissima élite composta da dirigenti politici di formazione stalinista.

Le tappe dell’odio - il Genocidio dei tutsi in Ruanda

Le tappe dell’odio - il Genocidio dei tutsi in Ruanda

Dalle parole alla distruzione: come nasce un genocidio

Dal 6 aprile al 16 luglio 1994 si compie in Ruanda il genocidio dei tutsi e degli hutu moderati, per mano dell’esercito regolare e degli interahamwe, milizie paramilitari. Il movente ideologico fondamentale è l’odio razziale verso la minoranza tutsi, che aveva costituito l’élite sociale e culturale del Paese. In soli 100 giorni perdono la vita circa un milione di persone, uccise soprattutto con machete, asce, lance, mazze. Lo sterminio termina con la vittoria militare del Fpr, Fronte patriottico ruandese, espressione della diaspora tutsi. Come si è arrivati a una tragedia di tale portata, in così poco tempo?
Le tappe dell’odio - il Genocidio di Srebrenica

Le tappe dell’odio - il Genocidio di Srebrenica

Dalle parole alla distruzione: come nasce un genocidio

Il genocidio di Sebrenica venne perpetrato nel luglio 1995 dalle truppe dell’Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, guidate dal generale Ratko Mladic. Il massacro venne mosso da ragioni di odio etnico-religioso, con le truppe di Mladic che intendevano “ripulire” l’area, situata al confine con la Serbia, dalla presenza del gruppo etnico dei bosgnacchi, professanti la fede musulmana. Le truppe di Mladic separarono dapprima gli uomini dalle donne e dai bambini. Successivamente, a partire dal 13 luglio, iniziarono a massacrare in maniera indiscriminata gli uomini bosgnacchi. Nel giro di poche ore persero la vita 8372 persone. Come si è potuti arrivati ad una simile tragedia in così poco tempo?

Bibliografia