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Le parole e le storie. Quattro idee terapeutiche per la crisi del mondo contemporaneo
mercoledì 15 maggio incontro con Romano Màdera e Marcello Flores

Le parole e le storie. Quattro idee terapeutiche per la crisi del mondo contemporaneo

Da GariwoMag

La risoluzione delle Nazioni Unite su Srebrenica potrebbe aprire il vaso di Pandora?

Per i musulmani bosniaci a Srebrenica è stato commesso un genocidio, mentre per i serbi si è trattato di un grave crimine. Nonostante le sentenze definitive del Tribunale internazionale per l’ex Jugoslavia dell'Aja, tutt’oggi, quasi tre decenni dopo, non c’è consenso nei Balcani su ciò che è accaduto a Srebrenica l’11 luglio 1995, quando furono uccise più di 8.000 persone. Di recente è stata presentata all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite una bozza di risoluzione per istituire una Giornata internazionale del ricordo del genocidio di Srebrenica. La proposta ha suscitato molte polemiche e sollevato le rimostranze di Serbia e Repubblica Srpska, che ancora oggi non riconoscono il massacro di Srebrenica come un genocidio. Di Tatjana Dordevic


Declino della democrazia nel mondo: da che parte deciderà di stare la nostra Europa?

Diciotto anni consecutivi. A tanto, stando agli ultimi report di Freedom House e del V-Dem Institute risalirebbe il declino della democrazia nel mondo. Sembra una cosa astratta, un’algida statistica. Non lo è. In ciascuno dei 52 paesi in cui i diritti politici e le libertà civili sono diminuiti solo nell’ultimo anno si sono avute esecuzioni, torture, elezioni falsate, crimini di guerra o stupri. Una crisi che ha toccato gli stessi paesi occidentali, mentre nel vicino oriente - nell'area post-sovietica - c’è una parte di Europa che sta lottando per la sua e la nostra libertà. Siamo ancora sicuri di essere noi il cuore pulsante dell’Europa? Siamo sicuri di essere il centro del mondo? La realtà ci dice altro. Che la nostra Europa – un punto come tanti nel mappamondo – muore o rinasce a Tbilisi e Kyiv. Di Simone Zoppellaro


La diplomazia del Bene in Medio Oriente. Impedire una guerra perenne per le prossime generazioni

"Qualsiasi cosa possa accadere nei prossimi giorni a Gaza (speriamo in un cessate il fuoco) nulla cambierà se non si rompe la catena dell’odio. Chi agisce nella società civile non può determinare le possibili soluzioni politiche (due Stati, Stato unico di ebrei e palestinesi, federazione tra due Stati), ma può operare culturalmente per incentivare e valorizzare tutte le esperienze di dialogo senza di cui non ci saranno mai le condizioni per la pace in Medio Oriente". L'analisi di Gabriele Nissim, presidente di Gariwo 


Giusti

Harry Seidel

Harry Seidel è stato un ciclista su pista della ex Germania Est, più volte campione regionale e nazionale. Dopo la costruzione del Muro di Berlino, Seidel ha contribuito attivamente alla realizzazione dei tunnel sotterranei grazie ai quali gli abitanti della zona est potevano raggiungere clandestinamente la parte ovest della città. Per questo motivo è stato arrestato e condannato all'ergastolo dalla Corte Suprema della DDR (pena non scontata integralmente, visto che nel 1966 è stato riscattato dal governo della Germania Ovest e quindi liberato). Si stima che Seidel abbia contribuito alla fuga di più di 100 persone da Berlino Est a Berlino Ovest.


Otello Lorentini

Otello Lorentini - padre di Roberto, deceduto allo stadio Heysel di Bruxelles il 29 maggio 1985 - è stato il fondatore dell'Associazione tra le famiglie delle vittime di Bruxelles. Grazie ai suoi sforzi (e a quelli dell'avvocato Daniel Vedovatto) è stato possibile condannare i responsabili della tragedia: UEFA, un capitano di polizia e i pochi hooligan identificati e rintracciati. Quando si parla di Heysel, di giustizia, di memoria per quella strage non dobbiamo mai dimenticare che Otello Lorentini c’è stato prima di tutti, quando tutti non c’erano. E senza di lui, per quei 39 morti, per le famiglie delle 32 vittime italiane, non ci sarebbe stata né giustizia né, tantomeno, memoria.


Podcast Storie di Giusti

Sei persone che in sei momenti diversi della storia hanno lottato per i diritti umani anche a costo della loro vita. Sono i protagonisti della terza stagione di Storie di Giusti, un viaggio che parte da Sofia e arriva a Teheran passando per Lesbo, Ventotene, Buenos Aires e la Carelia russa.


Comunità di Memoria

Senza neve - Comunità di Memoria 2024

Una Cracovia insolitamente senza neve ha accolto un’altra entusiasmante edizione di Comunità di Memoria tra gennaio e marzo, che ora si avvia alla conclusione con la fase delle restituzioni dell’esperienza, sui territori e nelle scuole. Di nuovo migliaia di ragazzi e ragazze stanno partecipando alle nostre formazioni o a un laboratorio a scuola, all’inaugurazione di un nuovo Giardino dei Giusti e delle Giuste, ragazzi e ragazze in ascolto, che fanno domande, danno risposte, ridono, si abbracciano, alcunə stanno scegliendo di essere il cambiamento che vogliono vedere nel mondo. Di Sabrina Di Carlo


  • Chi siamo

    Gariwo è l’acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide.

    Siamo una ONLUS con sede a Milano e collaborazioni internazionali.

    Dal 1999 lavoriamo per far conoscere i Giusti: pensiamo che la memoria del Bene sia un potente strumento educativo e serva a prevenire genocidi e crimini contro l'Umanità.

    Per questo creiamo Giardini dei Giusti in tutto il mondo e usiamo i mezzi di comunicazione, i social network e le iniziative pubbliche per diffondere il messaggio della responsabilità. Dal Parlamento europeo abbiamo ottenuto la Giornata dei Giusti, che ogni anno celebriamo il 6 marzo.

    La nostra attività è sostenuta da istituzioni, scuole, volontari, da un Comitato scientifico internazionale e dai nostri “Ambasciatori”.

  • I Giardini dei Giusti

    I Giardini sono come libri aperti che raccontano le storie dei Giusti.

    Sono spazi pubblici, luoghi di memoria ma anche di incontro e di dialogo, in cui organizzare iniziative rivolte a studenti e cittadini per mantenere vivi gli esempi dei Giusti non solo in occasione della dedica dei nuovi alberi, ma durante tutto l’anno.

    Il Giardino di Milano è nato nel 2003 nel parco del Monte Stella. Nel 2008 si è costituita l’Associazione per il Giardino dei Giusti - formata da Comune di Milano, Gariwo e UCEI - che ne cura le attività.

    Ogni anno sorgono nuovi Giardini nelle città e nelle scuole, in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo è creare una rete diffusa per connettere tutti i soggetti interessati a questi temi.

  • La Giornata europea dei Giusti

    Il 10 maggio 2012 i deputati di Strasburgo hanno accolto l’appello di Gariwo - sottoscritto da numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura - istituendo la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, data della scomparsa dell'artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski. A partire dalla definizione di Yad Vashem, abbiamo esteso il concetto di Giusto sino a includere quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi.
    Dal 7 dicembre 2017 la Giornata dei Giusti è solennità civile in Italia: ogni anno il 6 marzo celebriamo l’esempio dei Giusti del passato e del presente per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà.

  • La Carta delle responsabilità 2017

    La Carta delle responsabilità 2017 nasce dalla riflessione collettiva proposta da Gariwo con il ciclo di incontri La crisi dell’Europa e i Giusti del nostro tempo, organizzato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano e della Fondazione Corriere della Sera
    La Carta, ispirata all’esperienza di Charta ’77 e sottoscritta da importanti personalità della cultura e della società, rappresenta il nostro impegno etico per la memoria del Bene e l’educazione alla responsabilità, per riaffermare il valore della pluralità in contrapposizione alla cultura dell’odio e del nemico.

Il libro

I Giusti e lo sport

I Giusti e lo sport (Cafoscarina, CAMPO LIBERO, 2023) è il racconto di venti storie di atleti che hanno scelto il Bene e la Verità. Sono storie in cui per una volta gli atleti hanno infranto il dogma che lo sport debba essere un mondo che basta a se stesso e chi ci si dedica debba dimenticarsi di quello che succede intorno a lui. CAMPO LIBERO è la collana di libri nata dalla collaborazione tra la Fondazione Gariwo e la Libreria Editrice Cafoscarina.

Educazione

Le parole e le storie. Quattro idee terapeutiche per la crisi del mondo contemporaneo

Un ciclo d’incontri gratuito promosso dalla Fondazione Gariwo e dall'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano che si concentrerà sull’analisi di quattro idee fondamentali: Diplomazia, Bellezza, Responsabilità, Giusti. Il ciclo è dedicato a studenti, docenti e a tutta la cittadinanza interessata. Il corso è valido ai fini dell'espletamento dell'obbligo formativo.

I Giusti e la Bellezza come estetica delle relazioni umane
Una riflessione di Erminio Maglione e Cristina Dal Min

Seminario insegnanti - Comunità di Memoria - Viaggio di formazione 


Gariwo propone, nell'ambito del progetto Comunità di Memoria, un seminario di formazione sui luoghi della memoria, l’insegnamento della Shoah e la diffusione della memoria del bene; rivolto a max 30 docenti del ciclo secondario, si svolgerà prevalentemente in viaggio e ci porterà nella città di Varsavia, Lublino e in visita al Museo statale del campo di concentramento e sterminio di Majdanek dal 2 al 6 settembre.

GariwoMag

GariwoMag non è solo una rivista. È un invito a partecipare

GariwoMag non sarà l’ennesima rivista culturale, ma uno spazio animato da studiosi, giornalisti, podcaster e videomaker per conoscere il passato e il presente attraverso lo sguardo di chi lotta per i diritti umaniDi Helena Savoldelli e Joshua Evangelista