Il fascismo e il comunismo hanno entrambi prefigurato l'Uomo Nuovo come promessa di felicità, come futuro da realizzare univocamente e per l'eternità; ed entrambi hanno posto come condizione la delega totale del potere personale di ciascun essere umano a un organismo superiore, il Partito-Stato, garante dell'organizzazione del tessuto civile per il raggiungimento del fine ultimo: una società senza più conflitti, appagata e felice.