6 marzo ore 10.30
Celebrazioni per i nuovi Giusti
Giardino dei Giusti di tutto il mondo al Monte Stella - Milano
Nel 2012 il Parlamento Europeo ha accolto l’appello di Gariwo per istituire la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, divenuta poi solennità civile in Italia nel 2017. Centinaia di Giardini sono nati negli anni in Italia e nel mondo per diffondere il messaggio dei Giusti.
A Milano la cerimonia di posa delle nuove targhe e consegna delle pergamene ai Giusti è il 6 marzo alle ore 10.30 al Giardino dei Giusti del Monte Stella, insieme ai rappresentanti dei nuovi Giusti onorati e dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano.
Il tema di quest’anno è: “Memoria e responsabilità. L’esempio dei Giusti davanti alle sfide del nostro tempo”.
Per questo abbiamo scelto di dedicare quattro nuove targhe al Giardino di Milano a: Altiero Spinelli, scrittore e politico italiano a lungo incarcerato dal regime fascista, fu autore del Manifesto di Ventotene, per un’Europa libera e unita; Vera Vigevani Jarach, giornalista italiana rifugiatasi in Argentina per sfuggire alla Shoah, è tra le fondatrici del movimento delle Madri di Plaza de Mayo; Jurij Dmitriev, storico russo condannato per il suo lavoro scomodo sulla memoria delle vittime dello stalinismo; Narges Mohammadi, attivista iraniana Premio Nobel per la Pace 2023, ha dedicato la vita alla battaglia per i diritti umani nel suo paese.
Il Giardino dei Giusti è il luogo che fa conoscere le donne e gli uomini di ogni tempo che si battono per la dignità e la libertà. È la grande agorà dei diritti della città di Milano. Da questo luogo sono partiti messaggi importanti sui temi dell’oggi, come la lotta per l’ambiente, i diritti delle donne, la libertà di espressione. Temi che, in un mondo sempre più interconnesso, non riguardano un solo Stato o un solo popolo: sono battaglie di tutta l’umanità.
Mai come oggi il futuro della pace, dell’Europa, della democrazia è affidato all’azione delle persone giuste che si sanno assumere una responsabilità nei momenti bui della storia. Sono infatti gli individui che nel bene e nel male fanno la differenza nel mondo. L’attualità ci ricorda che nulla è mai dato per sempre, e che dobbiamo stare costantemente in allerta, imparando a riconoscere i meccanismi che portano al male - e quindi a contrastarli. I Giusti devono essere scoperti, raccontati, perché loro nella storia non si sono girati dall’altra parte e hanno fatto la scelta. Con i loro comportamenti, le loro azioni e le loro scelte, ci insegnano che fare questo è sempre possibile.
I Giusti che hanno agito e agiscono in tempi e in luoghi sempre diversi richiamano ogni cittadino a impegnarsi per la democrazia e la pace, diventando, potremmo dire, custodi dell’umanità.
Ecco perché, a partire da queste considerazioni, le celebrazioni del 6 marzo 2024 al Giardino dei Giusti del Monte Stella di Milano hanno avuto come tema “Memoria e responsabilità. L’esempio Giusti davanti alle sfide del nostro tempo”.
Le celebrazioni sono a cura dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, di cui la Fondazione Gariwo fa parte insieme al Comune di Milano e all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Alla cerimonia per i nuovi Giusti al Giardino dei Giusti di Milano (via Cimabue, MM1 QT8) sono intervenuti:
- Elena Buscemi, presidente del Consiglio Comunale di Milano
- Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo
- Giorgio Mortara, in rappresentanza dell’UCEI
- Renata Colorni, figlia di Eugenio Colorni
- Marco Vigevani, cugino di Vera Vigevani Jarach
- Andrea Gullotta, presidente di Memorial Italia e vicepresidente di Memorial International
- Taghi Rahmani, marito di Narges Mohammadi
Durante la cerimonia sono state anche consegnate le pergamene in onore dei Giusti segnalati dalla società civile: Padre Gianantonio da Romallo, il frate cappuccino che ha nascosto e salvato numerosi ebrei durante la Seconda guerra mondiale; Madre Luisa Arlotti, la suora canossiana che ha nascosto e curato diversi partigiani durante la guerra di Liberazione d’Italia; Vesna Bosanac, la dottoressa che ha salvato vite durante l’assedio di Vukovar e ha testimoniato all’Aja; Fratel Biagio Conte, il missionario laico che ha dedicato la vita ai più bisognosi; Caterina Giordano, ha finto una gravidanza per salvare una famiglia di ebrei durante la Shoah; Suor Maria Goglia, con le sue consorelle ha salvato la vita di numerose famiglie di fede ebraica durante il Secondo conflitto mondiale; Patria, Minervae Maria Teresa Mirabal, in Repubblica Dominicana hanno guidato la resistenza alla dittatura di Trujillo; l’equipaggio del transatlantico Rex, dal 1933 al 1940 ha trasportato negli Stati Uniti dai 30 ai 50mila ebrei perseguitati; Arminio Wachsberger, grazie alla conoscenza delle lingue ha salvato diversi ebrei, sia durante il rastrellamento di Roma che nel campo di concentramento di Auschwitz; Zabel Yessayan, la scrittrice armena che si è battuta contro il totalitarismo ottomano e sovietico.
Dopo la cerimonia si è svolto un momento di confronto presso l’Anfiteatro Ulianova Radice che ha visto protagonisti gli studenti delle scuole.
9 marzo ore 10.30
Visita guidata in occasione della Giornata dei Giusti dell'Umanità
In occasione delle celebrazioni della Giornata dei Giusti dell'Umanità 2024, dopo la presentazione generale del Giardino dei Giusti e del suo messaggio, la visita guidata – offerta gratuitamente dall'Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano – si è concentrata in maniera particolare sui nuovi Giusti onorati: Altiero Spinelli, Vera Vigevani Jarach, Jurij Dmitriev e Narges Mohammadi.
5 marzo ore 18.30
Proiezione del documentario “The Dmitriev Affair”
Il 5 marzo la Fondazione Gariwo ha organizzato insieme a Memorial Italia e alla Comunità dei russi liberi in Italia la proiezione del docufilm “The Dmitriev Affair” all’Anteo Palazzo del Cinema che racconta la storia del Giusto Jurij Dmitriev. Sono intervenuti la giornalista Anna Zafesova, il Copresidente di Memorial Internazionale Andrea Gullotta e Maria Mikaleyan, della Comunità dei russi liberi in Italia.